Libri ricevuti


In questa rubrica vengono presentati i libri, ricevuti o segnalati, in ordine alfabetico per Autore. I libri sono presentati dalle schede delle rispettive Case Editrici. La presentazione non esclude la possibilità di una futura recensione nei prossimi numeri della Rivista di psichiatria.


AAVV
Stupire - stupirsi - Cinema e riabilitazione psichiatrica
Franco Angeli, Milano 2010, pagine 128, € 16,00
Questo lavoro nasce dall’interesse tecnico-scientifico nei confronti del mare magnum della riabilitazione psichiatrica, ambito di intervento degli autori che con modalità ed intensità diverse sono appassionati anche di cinema e cinematografia. Appassionati, non solo come spettatori, ma anche come animatori di produzioni audio-visive in ambito terapeutico-riabilitativo. Il fascino esercitato da una simile espressione artistica e culturale ha definito nel tempo le premesse per riflettere e identificare gli ambiti nei quali le dimensioni conoscitive del cinema e della riabilitazione psichiatrica si intersecano, sovrappongono e dipartono, contribuendo in questo modo a concettualizzare il cinema ed il produrre immagini in movimento come strumento riabilitativo e viceversa la riabilitazione come espressione storico-narrativa del sé.


Andolfi M
Il bambino in terapia familiare
Franco Angeli, Milano 2010, pagine 192, € 23,00
In questo volume studiosi e terapeuti familiari ad indirizzo sistemico-relazionale si interrogano sul Pianeta Infanzia e descrivono come osservare lo sviluppo normale del bambino e come intervenire efficacemente nelle sue svariate espressioni psicopatologiche all’interno della sua cornice familiare e sociale. Ridà quindi voce e competenza al bambino, considerandolo sempre più una risorsa attiva nella terapia con la famiglia, piuttosto che un semplice “minore da tutelare”. Ma cosa ha contribuito a rimettere il bambino al centro dell’osservazione degli studiosi della famiglia? I lavori sulle disabilità, sull’autismo infantile, sui disordini psicosomatici e della condotta nei bambino e quelli a ponte tra biologico e psicoterapeutico sul disturbo da deficit dell’attenzione, presenti in questo volume, diventano esemplari per chi è interessato a intraprendere percorsi ardui, ma allo stesso tempo entusiasmanti, ricchi di prospettive evolutive e di risorse da ricercare nel familiare.


Bartalini B, Battaglia A
... con il filo di Arianna - La riabilitazione della persona con alterazione delle funzioni cognitive ed affettive
Edizioni Psiconline, Francavilla al Mare (CH) 2010,
pagine 350, € 30,00
“... con il filo di Arianna” è un libro impegnativo, per la densità del percorso teorico e scientifico che propone, e insieme appassionante, per il coinvolgimento emotivo ed etico che questi professionisti rivelano nel racconto delle storie cliniche. Il trauma con cui iniziano molti percorsi dei pazienti qui descritti è un evento improvviso, spesso violento come l’incidente stradale, che immette un essere umano nel labirinto della malattia e dell’oscurità. Il filo di Arianna, portatrice di luce, è proprio quello sguardo competente e attento che accompagna i pazienti a ritrovare se stessi attraverso l’incontro e la sconfitta del Minotauro. Il Minotauro è l’ombra, è la parte oscura di noi stessi e della vita, è la malattia, l’aggressività e la violenza di chi si perde, è comunque dentro di noi, nel labirinto della mente che non comunica più. Gli autori intrecciano le storie di pazienti e familiari al percorso dei sanitari del Dipartimento di Riabilitazione dell’ASL Versilia e mentre descrivono sapientemente il viaggio della riabilitazione, si interrogano sul problema dell’accettazione delle disabilità e dei limiti cui il trauma espone l’individuo, sulla fatica e la lunghezza della cura, sul bisogno che l’ambiente sociale accompagni e comprenda, sulla fatica e l’incomprensione dei familiari. Una malattia del “cervello” diventa una malattia della mente, dell’intelligenza, dell’anima in fondo, e il non riconoscersi e non comunicare diventano il perdersi nel labirinto. Ritrovarsi e seguire il filo della luce significa recuperare la possibilità di comunicare, che spesso avviene attraverso quei ponti di mediazione che il personale sanitario qui descritto costruisce con pazienza e competenza. L’attività diagnostica rivela ascolto e osservazione costante, il percorso terapeutico-riabilitativo un quotidiano impegno e training di apprendimento e riapprendimento. In ogni passaggio si coglie il rispetto per il dolore e la difficoltà, il rispetto per la persona che mantiene sempre la dignità che merita. Mentre si legge si pensa: se mi ammalassi vorrei essere curata così.


Belsky J
Psicologia dello sviluppo
Zanichelli, Volume Primo, Bologna 2010, € 39,50

“Psicologia dello sviluppo” è un manuale centrato sulla persona piuttosto che sulle teorie psicologiche: aiuta realmente a capire perché e come un bambino di 8 anni sia diverso da uno di 4, un trentenne da un ventenne, una persona di 60 anni da una di 85. In particolare: mette in evidenza la molteplicità di forze che plasmano lo sviluppo; è articolato come una lunga conversazione con il lettore; favorisce lo sviluppo del pensiero critico; ha un taglio internazionale e presenta diverse prospettive sociali; è orientato all’applicazione pratica e suggerisce possibili interventi. Ogni capitolo è dotato di supporti allo studio (scenari introduttivi, linee del tempo, FAQ, esercizi, interviste, problemi di attualità, quiz) ed è estremamente aggiornato nei richiami a neuroscienze, genetica e gerontologia, con oltre 1500 citazioni e rimandi bibliografici a lavori del XXI secolo.


Cei V
Libera la tua creatività - Come vincere blocchi e inibizioni e sviluppare il proprio potenziale
Franco Angeli, Milano 2009, pagine 160, € 19,00

Questo libro offre risposte e strumenti semplici, efficaci, scientificamente fondati e creativi. È articolato in quattro parti: chiarisce qual è la vera creatività umana, che accomuna gli artisti e chiunque viva relazioni creative con se stesso, con la natura e con gli altri; analizza le cause e le conseguenze della repressione della creatività che si verifica durante il processo educativo; descrive il metodo più moderno ed efficace per sbloccare e sviluppare la creatività di tutti; introduce una nuova figura professionale: il personal creativity trainer, la guida migliore per chi voglia fare un training personalizzato e integrato. Il libro insegna ad essere più creativi nelle proprie opere e nel proprio lavoro e a sviluppare relazioni creative in ogni istante della propria vita. Quindi è utile sia a chi non è creativo e vuole diventarlo, sia a chi è un “creativo” ma non si sente soddisfatto, felice, realizzato, perché non riesce a fare della sua vita quotidiana un’opera d’arte meravigliosa. Certo, non tutti potranno arrivare a fare un capolavoro come la Cappella Sistina o la Nona di Beethoven. Ma bisogna fare in modo che tutti siano messi nelle condizioni di poter vivere, nelle proprie esperienze di vita quotidiana, lo stesso entusiasmo, le stesse meravigliose emozioni che un artista vive creando un’opera d’arte stupenda.


Conrotto F
Per una teoria psicoanalitica della conoscenza
Franco Angeli, Milano 2010, pagine 112, € 16,00

La psicoanalisi, che è nata dall’esigenza di comprendere e curare i sintomi nevrotici, ben presto ha esteso il suo dominio euristico al di là della patologia. La sua focalizzazione sul sogno, che non è un fenomeno patologico, ne ha fatto una psicologia fondata sul riconoscimento della presenza di processi psichici inconsci in tutti gli uomini. Ma, proprio a partire da questo riconoscimento, la visione dell’uomo viene sovvertita per cui le forme culturali e sociali in cui si manifesta la civiltà acquistano un significato differente. In quanto strumento euristico globale, fondato su un’indagine razionale anche dei fenomeni che alla ragione sfuggono, essa si pone come l’erede della rivoluzione culturale avvenuta nella Grecia del VI secolo a.C. con la nascita della filosofia. Pertanto, l’interrogazione psicoanalitica comprende anche quella delle condizioni di possibilità della conoscenza umana e del suo valore epistemico, collocandosi così nella tradizione kantiana. Ma, postulando l’esistenza di processi psichici inconsci ed evidenziando il loro coinvolgimento in tutte le attività mentali, mette in crisi il logocentrismo e la sua pretesa di giungere ad una conoscenza del reale. Qui la sovversione freudiana si manifesta attraverso una interrogazione della filosofia che ne mette in discussione la razionalità ed esita in una filosofia dell’antifilosofia o meglio un suo superamento.


Cornoldi C
L’intelligenza
Il Mulino, Bologna 2009, pagine 240, € 12,00

Il concetto di intelligenza, seppur in forma intuitiva, è ben presente in ognuno di noi e nella nostra esperienza: sin dai primi anni di scuola, per esempio, ci è facilmente capitato di avere l’impressione che vi fossero compagni più o meno intelligenti. Allo stesso tempo, lo studio dell’intelligenza costituisce una delle aree più affascinanti e sfuggenti della psicologia. Cos’è l’intelligenza? Come si misura? Intelligenti si nasce o si diventa? Questo volume, frutto del lungo lavoro di ricerca di uno dei più importanti studiosi della materia, presenta un’approfondita e articolata analisi delle diverse teorie sull’intelligenza e sulla sua misurazione, delle sue basi biologiche e del ruolo di esperienza ed educazione. L’autore illustra poi come gli sviluppi recenti della psicologia cognitiva possano aiutare a sviluppare una nuova visione del costrutto, basata sui concetti di memoria di lavoro e meta cognizione.


Cottini L
L’autismo - La qualità degli interventi nel ciclo di vita
Franco Angeli, Milano 2010, pagine 288, € 22,00
Se da un lato può ritenersi ormai ampiamente condivisa la convinzione di come l’autismo sia una condizione che accompagna la persona per tutto il ciclo della vita, dall’altro bisogna considerare come siano ancora poco numerose le progettualità realmente longitudinali ed integrate. Il filo continuo di azioni di supporto che dovrebbe accompagnare la persona con autismo e la sua famiglia durante l’intera vita risulta spezzato in vari punti, quando non interrotto del tutto, soprattutto in riferimento alla proiezione degli interventi nell’età adulta. Partendo da questa constatazione la Regione Marche ha attivato, a partire dall’anno 2002, un progetto integrato di tipo socio-sanitario, che ha nel titolo l’auspicio significativo di voler andare “Verso un progetto di vita”. Sono stati realizzati vari servizi e iniziative rivolte sia a bambini, sia ad adolescenti ed adulti, con un approccio che ha mirato a mettere sempre al centro la famiglia e non solo l’individuo con autismo. Il lavoro presenta i contenuti di un ampio piano di formazione del personale chiamato ad operare nei diversi servizi. Sono raccolti contributi che tendono ad inquadrare la patologia alla luce delle più recenti acquisizioni della ricerca e che presentano modelli di intervento implementabili nell’intero ciclo di vita.


Di Sauro R, Pennella AR
La mente nella mente - Teoria e clinica della funzione riflessiva
Aracne, Roma 2009, € 13,00

Il concetto di mentalizzazione, intesa come capacità di “pensare” gli stati mentali (emozioni, desideri, intenzioni, ecc.) propri ed altrui ha permesso di sviluppare ed approfondire le nostre conoscenze non solo nei confronti di alcuni quadri clinici, si pensi alla personalità borderline, ma anche al modo con cui si acquisisce una personale “teoria della mente”. Il volume propone una serie di contributi, tra cui quello di Peter Fonagy, che consentono al lettore di impadronirsi del concetto di mentalizzazione, scoprendone le connessioni con la psicologia dinamica e con la teoria dell’attaccamento ma anche con la psicopatologia e le neuroscienze. Caratteristica peculiare del volume è quella di affiancare l’inquadramento teorico ad una serie di illustrazioni cliniche che consentono al lettore di accedere ad una vera e propria “comprensione operativa” del concetto di mentalizzazione.


Fédida P
Umano/Disumano
Con scritti di: André J, Ehrenberg C, Estellon V, Gribinski M, Scarfone D, Schneider M, Widlöcher D, Wolf-Fédida M
Borla, Roma 2009, pagine 256, € 24,00

La clinica dei casi ritenuti difficili (personalità limite, patologie narcisistiche, enclave autistiche interne alle nevrosi, depressioni...) sollecita l’esperienza di una «disumanità». Questa entra in gioco negli aspetti relazionali, ma soprattutto nella perdita del volto, della voce, nella cancellazione della parola, nella percezione dell’altro simile. A volte, come ricordo dell’impressione umana, non resta che la voce e qualche parola, forse una sola. “Umano/Disumano”, l’ultimo seminario tenuto da Pierre Fédida, viene qui presentato al lettore, incontro dopo incontro, a partire dalle registrazioni originali. Arricchisce il volume una seconda sezione, intitolata Intorno a “Umano/Disumano”, con scritti e commenti di Jaques André, Coreinne Ehrenberg, Vincent Estellon, Michel Gribinski, Dominique Scarfone, Monique Schneider, Daniel Widlöcher e Mareike Wolf-Fédida.


Frick PJ, Barry CT
Clinical Assessment of Child and Adolescent Personality and Behavior
Springer Verlag, III Edizione, Heidelberg 2010, € 93,50

As the knowledge base of child clinical and pediatric assessment continues to grow rapidly, so does the need for up-to-date information, explanations, and references – especially now, as commonly used tests are revised and reevaluated regularly, and evidence-based assessment has become the standard for practice. The Third Edition of Clinical Assessment of Child and Adolescent Personality and Behavior is an ideal update, designed to help graduate students and practitioners meet the challenges of assessing – and improving services to – these young clients. This highly accessible research-to-practice text offers the depth of coverage necessary to understand the field. It is firmly rooted in current knowledge on psychopathology and normative development. The authors review the various types of measures used to assess children’s emotion, behavior, and personality, and they provide clear recommendations for their use. In addition, they emphasize skills, from rapport building to report writing, that are crucial to clinical expertise regardless of theoretical background. Finally, the authors provide clear guidelines for conducting evidence-based assessments of some of the most common forms of psychopathology experienced by children and adolescents.


Ghezzani N
A viso aperto - Capire e gestire timidezza, fobia sociale e introversione
Franco Angeli, Milano 2009, pagine 128, € 15,00

La timidezza, detta anche, al suo grado massimo di manifestazione, fobia sociale, è un tratto caratteriale sempre più epidemico e diffuso, in netta controtendenza rispetto ai correnti valori sociali di brillantezza ed estroversione. Molti sono i sintomi che la caratterizzano: la paura di trovarsi in situazioni sociali e di essere osservati mentre si sta facendo qualcosa di impegnativo, come parlare in pubblico, sostenere un esame, esprimere una competenza professionale; ma anche di innocuo, come argomentare in un gruppo di amici o anche con una singola persona. In essenza, nella fobia sociale siamo preoccupati di apparire confusi e imbarazzati e allo stesso tempo insidiati dalla possibilità di una perdita di controllo tale da rivelare la nostra “verità” nascosta, quella d’essere individui negativi: cioè ansiosi, inetti, stupidi e dunque deboli o magari anche strani, bizzarri, pazzi, disonesti, anormali. È come se la pressione sociale implicasse il terrore del giudizio e allo stesso tempo l’impulso incontrollato allo svelamento di aspetti della nostra identità tenuti altrimenti celati non solo agli altri ma anche a noi stessi. In questo libro, Nicola Ghezzani, psicoterapeuta e scrittore, dà della timidezza e della fobia sociale la descrizione più viva e profonda che ne sia stata data negli ultimi anni; e mostra in che modo essa possa essere capita, gestita e, dove sia il caso, superata.


Giuffrida A
Figure del femminile
Scritti di: Carnaroli F, Conrotto F, De Simone G, Ferraro F, Fraire M, Giuffrida A, Golinelli P, Micati L, Monniello G, Montani L, Munari F, Palladino MT, Thanopulos S, Vigneri M
Borla, Roma 2009, pagine 192, € 24,00

La questione del femminile in psicoanalisi, pur avendo oramai ricevuto moltissimi contributi, sembra ancora non essersi sottratta del tutto a quell’alone di mistero che Freud le attribuì... Possiamo chiederci, con Green, se i cambiamenti di costume e le trasformazioni culturali che hanno avuto luogo nell’epoca attuale potranno a lungo termine produrre dei rimaneggiamenti significativi delle configurazioni fantasmatiche inconsce a noi note. L’inconscio potrebbe allora modificarsi nella sua stessa essenza, e questo non solo nel registro dei suoi meccanismi regolatori difensivi ma, soprattutto, nel registro dei suoi contenuti rappresentativi. Credo che l’osservazione del “femminile” sia un vertice privilegiato da cui guardare verso questa prospettiva... nel mondo di oggi, molto “trovato e poco creato” viene sempre meno consentita l’appropriazione di una fantasmatica soggettiva e transizionale. Vengono somministrati ai singoli individui o gruppi di individui modelli e modi di essere preconfezionati. Le differenze si cancellano, e in modo particolare si attenuano le specificità attinenti all’identità di genere. Una forte omologazione caratterizza gli scambi sociali, e viene “normalizzato” non solo il modo di conformarsi alle regole del vivere comune, ma anche il modo di trasgredirle. La spinta collettiva verso l’indifferenziato non fa che ostacolare l’assunzione di un’identità specifica del femminile, così come del maschile, spingendo i due sessi verso ciò che ho denominato altrove il “genere sessuale unico”, regno tuttavia di un nuovo fallocentrismo troppo spesso patologico e perverso. Tanto più che le ideologie predominanti, lungi dall’esaltare la ricerca di uno specifico femminile, propongono per contro alle donne solo mete falliche, più o meno camuffate, confondendo per lo più parità di diritti con indifferenziazione identitaria... Sappiamo allora noi interrogare ancora i sogni delle nostre pazienti, accogliere i loro desideri, in sintesi parlare al loro inconscio? Qualsiasi cosa esso sia divenuto o diverrà? I lavori di questa Monografia, a mio avviso, costituiscono una testimonianza significativa dello “stato dell’arte”, così come lo stiamo vivendo e praticando oggi.


Lam RW, Tam EM
A Clinician’s Guide to Using Light Therapy
Cambridge University Press, Cambridge 2009, pagine 172,
€ 38,00

Light therapy is an effective, evidence-based, non-pharmacological treatment for seasonal affective disorder (SAD) and other depressive and circadian sleep conditions. This step-by-step guide helps busy mental health clinicians and other health professionals to better diagnose SAD and incorporate light therapy into their everyday clinical practice. The authors summarize the diagnostic process, describe a simplified method for light therapy and provide practical information on how to evaluate and obtain light devices. Invaluable clinician resources such as educational handouts, lists of frequently asked questions, instruction sheets, rating scales and suggestions for additional sources of information are also included. Case studies are used throughout to illustrate the processes and techniques in their clinical context.


Lang M
La valutazione dell’Intelligenza - Scale Wechsler e altri strumenti di misura
Raffaello Cortina Editore, Milano 2010, pagine 530, € 38,00

Si continua a dibattere sull’opportunità di “misurare” l’intelligenza ma la soluzione più proficua è focalizzarsi sulle diverse abilità e sugli specifici processi di elaborazione delle informazioni che i diversi strumenti per la valutazione dell’intelligenza si propongono di “misurare”. Il volume mette il clinico nella condizione di conoscere l’orientamento teorico, i vantaggi e i limiti dei diversi strumenti di valutazione cognitiva. In questo modo, in un processo di assessment centrato sulle necessità dell’individuo, diventa possibile scegliere lo strumento più idoneo.


Lederman R
Psychosocial Adaptation to Pregnancy - Seven Dimensions of Maternal Role Development
Springer Verlag, Heidelberg 2009, pagine 340, € 151,00

The proposed book presents an original analysis of seven dimensions of maternal psychosocial development during pregnancy that serve as the foundation for assessment of maternal prenatal adaptation and for psychoeducational and counseling intervention to enhance maternal adaptation. The seven dimensions of maternal adaptation pertain to motivation for and acceptance of the pregnancy, processes involved in evolving a maternal role prenatally, changes in significant kin relationships (with husband/partner and mother), and preparatory emotional, physical, and adaptive processes for labor and delivery. The dimensions were predictive of maternal anxiety in labor and progress in labor (or length of labor and prolonged labor), as well as post-partum maternal adaptation to a motherhood role and selected aspects of early infant development. Assessment is based primarily on analysis of maternal responses to in-depth interviews. The approach is a scientific analysis of maternal adaptive and maladaptive responses within each psychosocial dimension with excerpts of maternal responses to illustrate differences in adaptation. The scientific basis of assessment and analysis distinguishes this approach from other general and subjective approaches. This is relevant because prenatal counseling intervention often is not scientifically based. For example, it is commonly stated that ambivalence during pregnancy is normal. However, we have determined that this is not always the case. High ambivalence late in pregnancy is considered tantamount to rejection; it is not normal. In addition to prenatal interview schedules and rating scales, the author has developed psychometric instruments with items that parallel the responses made by expectant women in interviews. These instruments can be used as a stand-alone assessment or to supplement and validate interview responses. The Interview Schedules, Interview Rating Scales, and a description of two psychometric assessment scales (The Prenatal Self-Evaluation Questionnaire and The Postnatal Self-Evaluation Questionnaire) are proposed for inclusion in the book. There are no other comparable instruments with good psychometric properties available.


Maj M, Maggini C, Siracusano A
Lessico di Psicopatologia
Il Pensiero Scientifico Editore, Roma 2010, pagine 424,
€ 55,00

In assenza di un moderno manuale di psicopatologia in lingua italiana che riproponga i concetti classici e riassuma le nuove acquisizioni, gli autori hanno prodotto questo lessico, le cui voci sono state affidate ad esperti italiani e stranieri. Un’opera irrinunciabile, che va a colmare un vuoto divenuto ormai insostenibile per tutti i professionisti del settore.


Marsh I
Suicide - Foucault, History and Truth
Cambridge University Press, Cambridge 2010, pagine 264,
€ 73,00

In an original and provocative study of suicide, Ian Marsh examines the historical and cultural forces that have influenced contemporary thought, practices and policy in relation to this serious public health problem. Drawing on the work of French philosopher Michel Foucault, the book tells the story of how suicide has come to be seen as first and foremost a matter of psychiatric concern. Marsh sets out to challenge the assumptions and certainties embedded in our beliefs, attitudes and practices concerning suicide and the suicidal, and the resulting account unsettles and informs in equal measure. The book will be of particular interest to researchers, professionals and students in psychology, history, sociology and the health sciences


Myers DG
Psicologia sociale
McGraw-Hill, Milano 2009, € 48,00

Un manuale solido dal punto di vista scientifico ma anche caldo dal punto di vista umano, rigoroso nella rendicontazione di ricerche e teorie ma anche stimolante e provocatorio dal punto di vista intellettuale e culturale. Molti gli obiettivi di questo testo: stimolare processi di pensiero e riflessione negli studenti, pungolare la loro curiosità, sollecitare le loro motivazioni alla scoperta, alla ricerca e alla comprensione dei fenomeni sociali che sperimentano nella vita di tutti i giorni. Nell’impostazione didattica e scientifica del testo la psicologia sociale viene proposta come disciplina che interagisce con altre discipline, non solo medico-biologiche, ma anche filosofico-sociologiche-antropologiche-artistiche, nella convinzione che un’identità professionale psicologica forte debba dialogare con le scienze umane e integrarsi con esse se intende comprendere sino in fondo l’animo umano e leggerlo anche attraverso i suoi prodotti simbolici e concreti. Favoriscono l’apprendimento l’ampio ricorso a casi e ricerche, tratti dalla letteratura classica come pure da studi innovativi e recenti di tutto il mondo, e l’approfondimento su questioni e temi esplorati nei più diversi ambiti della psicologia sociale. Lo studente può inoltre dotarsi del linguaggio specialistico di base attraverso un sapiente glossario presente sia nei vari capitoli sia alla fine del libro. Le sintesi di ogni capitolo facilitano nella focalizzazione dei principali concetti affrontati.


Russo L
Destini delle identità
Collana: La funzione analitica - risultati, idee, problemi, Edizione: 2009, pagine 240, € 23

Nuovi miti identitari e nuove forme di sapere sulle identità mettono in crisi il vecchio ordine familiare, la differenza tra i sessi e tra le generazioni, le identità di genere e la stessa etica. La molteplicità dei processi di soggettivazione nell‘attuale epoca della «tecnopoiesi» ha generato, e continua a generare, una consistente varietà di modi di concepire l’identità umana. Questo cambiamento ha contribuito a dissolvere l’identità in una miriade di modelli progettati dalle ideologie presenti nella cultura attuale, generando negli individui e nei gruppi umani crisi identitarie. La scienza, la letteratura e le esperienze artistiche della nostra epoca insistono nel sottolineare, con linguaggi diversi, questo fenomeno; ciò vuol dire che una trasformazione storica delle identità si è effettivamente compiuta. Trasformazione che si manifesta nelle «identità mutanti», vere e proprie mutazioni antropologiche dell’umano, e che si presenta nella soggettività di ognuno come una ferita aperta, una lacerazione, un evento enigmatico, dentro cui l’individuo è preso. Le implicazioni di questa trasformazione non sono date e il suo senso resta ancora da decifrare. Lucio Russo fa dialogare tra loro alcuni tra i maggiori psicoanalisti (Freud, Bion, Fédida, Lacan, Milner e Winnicott), e costruisce feconde ibridazioni tra il linguaggio psicoanalitico e quello letterario, ripensando, attraverso la sua esperienza clinica, i limiti delle identità per differenziare ciò che è invariante da ciò che non lo è nella formazione soggettiva del senso di sé.


Stahl SM
The Prescriber’s Guide - Antidepressants
Cambridge University Press, III Ed., Cambridge 2009, pagine 254, € 31,00

In response to rapid developments in psychopharmacology, this is a spin-off from Stephen M. Stahl’s new, completely revised and updated version of his much-acclaimed Prescriber’s Guide. It covers the most important drugs in use today for treating depression. In full color throughout, and with four or more pages for each antidepressant, Stephen M. Stahl distills his great expertise into a pragmatic formulary that gives all the information a prescriber needs to treat patients effectively. Each drug is covered in five categories: general therapeutics, dosing and use, side effects, special populations, and pearls. Target icons appear next to key categories for each drug so that the prescriber can go easily and instantly to the information needed. Several indices are included, listing drugs by name (generic and international) and use. In addition, Dr Stahl indicates which drugs have FDA approval and also gives the FDA Use-in-Pregnancy ratings.


Thornicroft G, Tansella M
Per una migliore assistenza psichiatrica
Cic Edizioni Internazionali, Roma 2009, pagine 184, € 35,00

Presentazione di Pier Luigi Scapicchio. Prefazione di Benedetto Saraceno. Per una migliore assistenza psichiatrica è un volume indispensabile a definire, sviluppare e valutare i moderni servizi per la salute mentale, che fornisce nello stesso tempo rilevanti dati di evidenza che servono a guidare la scelta tra modelli di assistenza alternativi. Esso include una guida che indica, passo per passo, cosa fare e come farlo, tenendo conto dei bisogni dei pazienti affetti da disturbi psichiatrici nella popolazione generale, delle risorse disponibili e dell’organizzazione assistenziale esistente.


Valota S
Come litigare e vivere felici? Spunti creativi per trasformare le relazioni - E farsi rispettare!
Franco Angeli, Milano 2009, pagine 112, € 15,00

Non abbiamo bisogno di impararlo all’università: litigare è cosa che ci viene molto naturale, sin da bambini. Ma è davvero così? È come se vivesse in un perenne stato d’assedio, e quindi allerta tutti i propri sensi in vista della battaglia. L’esistenza diventa una sequela di allarmi. È sorprendente notare come gli interessati sembrino non accorgersene: per loro è normale comportarsi così. Anzi, queste persone si rafforzano nelle loro modalità, e trovano sempre occasione per attaccar briga, affinandosi nel litigio istintivo e becero. Con queste premesse, dove si può arrivare? Vivere la vita sempre in trincea genera uno stato d’animo infelice, concentrato più sulle cose storte che sulle positività. Ogni minimo fatto offre lo spunto per un nuovo irrigidimento. E si affilano le armi di continuo. Invece, attraverso la lettura di questo volume riuscirete non solo a rispondere alle domande ma a mettere in atto tutti questi atteggiamenti: quali possibilità abbiamo di vivere un po’ meglio? Come dare un’impostazione ragionata alle nostre argomentazioni? E come trarne indicazioni utili per litigare un po’ di meno? O per riuscirci meglio, quella volta che ci debba capitare. Infine, quando proprio non potremo farne a meno, come scendere sul terreno del confronto senza imitare Rambo?


Wallin DJ
Psicoterapia e teoria dell’attaccamento
Il Mulino, Bologna 2009, pagine 544, € 45,00

Le conoscenze sulla relazione genitore-bambino, sulla psicopatologia e sul nostro mondo interno hanno fatto importanti passi avanti grazie alla ricerca sull’attaccamento. Tuttavia, fino ad oggi, le implicazioni di tali scoperte sulla psicoterapia sono state in parte trascurate. In questo volume Wallin declina la teoria e la ricerca sull’attaccamento in un quadro originale in cui la psicoterapia trova le sue radici nello sviluppo infantile. Emerge un modello di intervento innovativo e al tempo stesso solido e teoricamente fondato, in cui i principali costrutti teorici vengono proposti nella loro dimensione applicativa. Si forniscono così strumenti di analisi della relazione terapeutica e del cambiamento, orientato a una sempre più alta integrazione da parte del paziente di pensieri, sentimenti e bisogni.